Tradizione, miti e significati di una celebrazione irlandese antichissima
In Irlanda ci sono antiche tradizioni celtiche che sono rimaste vive e che la popolazione porta avanti. Una delle più affascinanti è Lughnasadh, la festa che segna la fine dell’estate e l’inizio del raccolto, celebrata da secoli con rituali, giochi e momenti di comunità.
Tradizione, miti e significati di una celebrazione irlandese antichissima
In Irlanda ci sono antiche tradizioni celtiche che sono rimaste vive e che la popolazione porta avanti. Una delle più affascinanti è Lughnasadh, la festa che segna la fine dell’estate e l’inizio del raccolto, celebrata da secoli con rituali, giochi e momenti di comunità.
Il cuore della celebrazione
Lughnasadh (pronunciato Lù-na-sa) tradizionalmente cade il 1° agosto ed è ancora oggi ricordata in Irlanda come simbolo della fine dell’estate e dell’inizio del raccolto. Il nome deriva da una delle divinità celtiche più importanti: il dio Lugh, associato alla luce, alle arti e alla maestria in ogni disciplina. Secondo la mitologia, Lugh avrebbe creato questa festa in onore della madre adottiva Tailtiu, che aveva sacrificato la propria vita per rendere fertili le terre irlandesi. Per questo motivo, Lughnasadh era celebrata con riti di ringraziamento, gare sportive, giochi comunitari e competizioni di abilità, in una sorta di “olimpiadi celtiche”. Alla festa si legano anche mercati, fiere, danze e rituali matrimoniali simbolici chiamati handfasting, in cui le coppie si promettevano amore per un anno e un giorno. Ancora oggi, in molte zone rurali irlandesi, sopravvivono tracce di queste antiche tradizioni: passeggiate rituali sulle colline sacre, mercati popolari, sagre del raccolto e momenti di musica e danza che mantengono vivo lo spirito di Lughnasadh.
Il cuore della celebrazione
Lughnasadh (pronunciato Lù-na-sa) tradizionalmente cade il 1° agosto ed è ancora oggi ricordata in Irlanda come simbolo della fine dell’estate e dell’inizio del raccolto. Il nome deriva da una delle divinità celtiche più importanti: il dio Lugh, associato alla luce, alle arti e alla maestria in ogni disciplina. Secondo la mitologia, Lugh avrebbe creato questa festa in onore della madre adottiva Tailtiu, che aveva sacrificato la propria vita per rendere fertili le terre irlandesi. Per questo motivo, Lughnasadh era celebrata con riti di ringraziamento, gare sportive, giochi comunitari e competizioni di abilità, in una sorta di “olimpiadi celtiche”. Alla festa si legano anche mercati, fiere, danze e rituali matrimoniali simbolici chiamati handfasting, in cui le coppie si promettevano amore per un anno e un giorno. Ancora oggi, in molte zone rurali irlandesi, sopravvivono tracce di queste antiche tradizioni: passeggiate rituali sulle colline sacre, mercati popolari, sagre del raccolto e momenti di musica e danza che mantengono vivo lo spirito di Lughnasadh.
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