Dal bidet al caffè espresso: le differenze che fanno sorridere
Studiare all’estero non significa solo imparare una lingua, ma anche entrare in contatto con abitudini, ritmi e tradizioni molto diverse da quelle a cui si è abituati. Ed è proprio questo il bello dello scambio culturale: scoprire le differenze, sorridere di ciò che ci sembra “strano” e, spesso, finire per adottarlo!
Dal bidet al caffè espresso: le differenze che fanno sorridere
Studiare all’estero non significa solo imparare una lingua, ma anche entrare in contatto con abitudini, ritmi e tradizioni molto diverse da quelle a cui si è abituati. Ed è proprio questo il bello dello scambio culturale: scoprire le differenze, sorridere di ciò che ci sembra “strano” e, spesso, finire per adottarlo!
Quello che gli studenti stranieri trovano curioso in Italia
– Il caffè “ristretto”: Abituati a tazze grandi e caffè lunghi, molti studenti stranieri si stupiscono della rapidità (e della quantità minuscola!) con cui gli italiani bevono l’espresso.
– La cena tardiva: In molti Paesi si cena verso le 18:00, mentre in Italia le 20:30 (o anche le 21:00) è normalissimo.
– Il traffico e la gestualità: Non è raro che gli studenti raccontino delle auto che “sembrano non fermarsi mai” sulle strisce pedonali… e delle mani sempre in movimento quando si parla.
– Il “coperto” al ristorante: Pagare il servizio al tavolo non è una consuetudine ovunque, e spesso sorprende i ragazzi stranieri.
– La varietà di pasta e pane: In Italia ogni regione ha il suo tipo di pasta e di pane: per molti studenti è incredibile scoprire quanta diversità ci sia in quello che consideravano un semplice alimento.
Quello che gli italiani trovano curioso all’estero
– Le porzioni enormi: Che si tratti di un hamburger negli USA o di una colazione inglese, gli studenti italiani restano spesso colpiti dalla quantità di cibo servita in un solo piatto.
– Il pranzo veloce: In molti Paesi il pranzo è un panino mangiato in fretta; per gli italiani, abituati al “primo-secondo-contorno”, è uno shock culturale.
– La puntualità “estrema”: In alcune culture arrivare con 10 minuti di anticipo è un dovere, mentre in Italia… non sempre accade!
– Le case senza bidet: Un classico che gli studenti italiani raccontano con stupore, spesso con un sorriso.
– Il clima scolastico diverso: Uniformi, lezioni pratiche o campus con mille attività extracurriculari: sono esperienze che restano impresse e che fanno riflettere sul diverso modo di vivere la scuola.
L’importanza di queste differenze
Alla fine, ciò che all’inizio sembra “strano” diventa un ricordo prezioso, e spesso una lezione di apertura mentale. Imparare a ridere delle differenze, capirne l’origine e saperle rispettare è uno degli aspetti più belli di un’esperienza di studio all’estero.
Quello che gli studenti stranieri trovano curioso in Italia
– Il caffè “ristretto”: Abituati a tazze grandi e caffè lunghi, molti studenti stranieri si stupiscono della rapidità (e della quantità minuscola!) con cui gli italiani bevono l’espresso.
– La cena tardiva: In molti Paesi si cena verso le 18:00, mentre in Italia le 20:30 (o anche le 21:00) è normalissimo.
– Il traffico e la gestualità: Non è raro che gli studenti raccontino delle auto che “sembrano non fermarsi mai” sulle strisce pedonali… e delle mani sempre in movimento quando si parla.
– Il “coperto” al ristorante: Pagare il servizio al tavolo non è una consuetudine ovunque, e spesso sorprende i ragazzi stranieri.
– La varietà di pasta e pane: In Italia ogni regione ha il suo tipo di pasta e di pane: per molti studenti è incredibile scoprire quanta diversità ci sia in quello che consideravano un semplice alimento.
Quello che gli italiani trovano curioso all’estero
– Le porzioni enormi: Che si tratti di un hamburger negli USA o di una colazione inglese, gli studenti italiani restano spesso colpiti dalla quantità di cibo servita in un solo piatto.
– Il pranzo veloce: In molti Paesi il pranzo è un panino mangiato in fretta; per gli italiani, abituati al “primo-secondo-contorno”, è uno shock culturale.
– La puntualità “estrema”: In alcune culture arrivare con 10 minuti di anticipo è un dovere, mentre in Italia… non sempre accade!
– Le case senza bidet: Un classico che gli studenti italiani raccontano con stupore, spesso con un sorriso.
– Il clima scolastico diverso: Uniformi, lezioni pratiche o campus con mille attività extracurriculari: sono esperienze che restano impresse e che fanno riflettere sul diverso modo di vivere la scuola.
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Alla fine, ciò che all’inizio sembra “strano” diventa un ricordo prezioso, e spesso una lezione di apertura mentale. Imparare a ridere delle differenze, capirne l’origine e saperle rispettare è uno degli aspetti più belli di un’esperienza di studio all’estero.
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